Isola di San Giulio
L’attuale basilica risale al XII secolo e fu modellata sull’antica cattedrale di Novara. All’interno non è da perdere, oltre a molti begli affreschi e dipinti, un rarissimo e altrettanto prezioso ambone scolpito in marmo serpentino verde d’Oira, sorretto da 4 colonne ben più antiche. L’ambone è decorato con simboli cari alla cristianità e una figura maschile che potrebbe raffigurare l’abate Guglielmo da Volpiano nato sull’isola nel 962.
Innegabile è il fascino dell’isola che è anche avvolta in un aria un pochino misterioso, grazie alla presenza dell’Abbazia Mater Ecclesiae dove, rispetto alle prime 6 monache di clausura che ci risiedevano nel 1973, ora sono circa 80 le suore che vivono in silenzio totale con la Madre Badessa Anna Maria Canopi, la figura femminile vivente più importante della Chiesa Cattolica.
L’Isola di San Giulio è percorsa da una stradina perimetrale, la Via del Silenzio, che passa davanti alle ville antiche, pozzi giardini murati e piccole calli che scendono verso il Lago d’Orta e le sue acque tranquille. Ad intervalli si possono leggere i messaggi della Madre Badessa Canopi, che passeggiando in un senso condivide la sua saggezza in merito al Silenzio, nel senso opposto parla della meditazione. Ma lasciamo a voi il desiderio di visitare questo luogo magico e recepire le sue bellissime parole, scoprendo piccoli consigli dal grande valore per vivere meglio con se stessi e con gli altri.